Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre 1996 sono morte in mare, a largo di Capo Passero, 283 persone nel tentativo di arrivare in Italia. Forse la prima strage di migranti nel Mediterraneo. Da allora hanno perso la vita oltre 30mila persone cercando di raggiungere il nostro paese. I recenti accordi UE-Italia-Libia non fanno altro che spostare il confine sulla costa nord africana dove ora gli uomini che tentano di muoversi attraverso i continenti vengono vessati in condizioni disumane e addirittura battuti all’asta come schiavi. Questo video parla di confini e della voglia di abbatterli.

“Socialismo Tropicale” è rimasta fuori dal nostro ultimo disco perchè sapevamo che non poteva essere una canzone in mezzo ad altre. A settembre siamo stati a Lampedusa: l’isola al centro delle cronache sulla migrazione e sulle stragi in mare degli ultimi anni e abbiamo sentito di collegare la canzone alle immagini dell’isola.

In questo momento l’Unione Europea e il governo italiano, attraverso il ministro della difesa Minniti, si vantano del calo degli sbarchi di migranti sulle nostre coste, addirittura il 70% in meno.
Non dicono che i rifugiati trattenuti in Libia versano in “condizioni disumane”, come dichiarato dall’ONU.
Non dicono neanche che per chi riesce a tentare l’attraversamento del Mediterraneo perdere le vita è diventato ancora più facile. Di tutto questo il nostro paese è complice.

Questo video vuole essere una piccola cosa per ricordarci quanto sia importante restare umani e prenderci la responsabilità di un primo passo verso l’altro e non rinchiudere le nostre vite dentro le mura di casa.

Buone feste

Regia di Davide Spina
Con Alberto Cazzola
Assieme alla speciale partecipazione di Nino Taranto
La voce fuori campo è di Nicola Borghesi
Aiuto Regista Matteo Bombarda
Direttore di Produzione Jambo Praticò
Soggetto di Vincenzo Fiò Fiorica
Sceneggiatura di Alberto Cazzola

Realizzato grazie al prezioso contributo di
Drums for Peace
con la collaborazione di
Camping la roccia
Archivio Storico di Lampedusa
Centro recupero tartarughe di Lampedusa